mercoledì 28 agosto 2013

Aidomaggiore 26 agosto 2013

 
 

Lunedì 26 agosto 2013 Aidomaggiore ha concluso i festeggiamenti in onore di santa Barbara, infatti, l'ultima domenica di Agosto si celebra la festa grande, la principale del paese, anche se la santa non è la Patrona. E per finire alla grande la ricorrenza, il comitato ha pensato bene di invitarci. Li ringraziamo per la preferenza dataci, certi di non deludere le aspettative del pubblico locale che sappiamo essere molto esigente.
Aidomaggiore oggi purtroppo conta meno di cinquecento abitanti.  Le costanti emigrazioni negli anni ne hanno ridotto drasticamente il numero di abitanti, ma nonostante ciò, rimane un paese fiero, dove insistono integre le sue migliori peculiarità; primi fra tutti l'ospitalità e i suoi magnifici e inconfondibili prodotti: il formaggio, l'olio d'oliva e i dolci di mandorle, in particolare sos candelaos le miniature di frutta, meraviglie che sembrano delle porcellane uscite da botteghe artistiche di Capodimonte. 
La commedia che proponiamo è: "Affrinzos e broccas segadas" di Mario Deiana, che oltre alla stesura del testo ne cura da sempre la regia.

            Il palcoscenico è stato sistemato al lato di un alto edificio pubblico, uno spazio protetto dal vento, che guarda verso sud, tre gradoni addossati all'edificio fungono perfettamente da tribuna per gli spettatori, e l'insieme fa sì che l'acustica sia perfetta (pare un'agorà greca o meglio una cavea a forma poligonale) si potrebbe quasi fare a meno dell'amplificazione.
Ma veniamo alla rappresentazione: l'esordio di Affrinzos e broccas segadas avvenne un anno fa a sant'Agostino di Abbasanta e da allora gli interpreti sono sempre gli stessi, cosa importante che dà a tutti gli attori  maggior tranquillità.
I veterani Giovanni Mascia e Monserrata Urru, rispettivamente Cosomo e Pipica, sono stati grandiosi, non c'erano dubbi in proposito, s’intendono perfettamente e fanno talvolta a meno del gobbo, rientrando sempre in battuta. Nica, ovvero Mariagrazia Cheratzu, spudoratamente come richiesto da copione riesce a interpretare la parte della giovane fanciulla, nonostante l'età non più adolescenziale, Chirigu è centratissimo come personaggio e Paolo Urru ne esalta l'essenza con un fare da apparente imbranato.  Igor Carta (Micheli) con la sua bella presenza riesce a coinvolgere il pubblico con la sua tresca amorosa che non si è certi come finirà; (Lina e Samanta) le giovani Giusy Zoccheddu e Sara Carta hanno dato sfoggio di capacità recitative e di dizione eccellente, non è da tutti la parlata bolognese e la tranquillità con cui calcano il palcoscenico.
Pino Marras o meglio Gibo ovvero Fineddu, già con il suo viso irriverente mette di buon umore il pubblico che attende le sue spavalderie accompagnandole con applausi continui. Così anche il Maresciallo Damiano Deidda con l’esercitazione oratoria da protocollo ufficiale e quella da prevosto beone di Giorgio Zaru suscita nel pubblico un sentimento di ilarità.  
     Per ultimo, ma non meno importante il ruolo di Roberto Putzolu alle luci e ai suoni che, nonostante qualche piccolo inconveniente in fase di allestimento, è riuscito a risolvere tutto nel migliore dei modi.
La rappresentazione si è svolta come descritto fra applausi e in tanti a conclusione dello spettacolo si sono  avvicinati al regista e agli interpreti per manifestare il loro compiacimento, cosa sempre gradita da chi calca le scene.

Nella pagina al lato denominata "foto", è possibile scaricare e stampare le foto della rappresentazione di Aidomaggiore.