giovedì 31 luglio 2014

Programma Rassegna Teatrale Palcoscenico di Sardegna 2014 XX edizione


 

Sabato 9 agosto 2014
Ore 18:30 In Biblioteca Presentazione del Libro I SARDI E LA RESISTENZA Il Contributo dei Partigiani di Ardauli alla lotta di Liberazione 1943 – 1945 di Aldo Borghesi, Gian Luigi Deiana, Giuseppe Deiana, a cura di Giuseppe Deiana e Vilma Urru
Domenica 10 agosto 2014
Ore 18:30 Presentazione del Libro di Francesco Abate “Un posto anche per me” – con Gianni Zanata
Ore 22:00 Compagnia Teatrale Centu Concas Centu Berritas di Nuragus presenta “S’arrevesa”, testo a cura della Compagnia Teatrale di Nuragus
Lunedì 11 agosto 2014
Ore 22:00 Compagnia Teatrale Barbariciridicoli di Ottana presenta “Su Sìndigu pro una die”, testo di Francesca Pinna e Agostino Belloni
Martedì 12 Agosto 2014
Ore 22:00 Compagnia Teatrale Limba e Ammentu di Abbasanta  presenta “Sos machines de tziu Bachis”, testo di Mario Deiana
Mercoledì 13 Agosto 2014
Ore 22:00 Compagnia Teatrale Sa Brulla  di  Perdasdefogu presenta “Caboniscu beciu bicu nou” testo di Gigi Tatti
Giovedì 14 Agosto 2014
Vitella in piazza e a seguire spettacolo Musicale con Luciano Pigliaru
Venerdì 15 Agosto 2014
Ore 19:00 Presentazione del libro “Istòrias de zente sena istòria” (commedie e racconti) di M. Deiana
Ore 22:00 Compagnia Teatrale Ammentos e Bisos di Ardauli presenta “Su poberu allavantzau” testo di Mario Deiana

XX anniversario della Compagnia Teatrale Ammentos e Bisos di Ardauli


“Passat lu tempu come la bulvura” narat su cadduresu, “lu tempu veni e passa come a maju li fiori” narat ancora su gadduresu. Così sono passati 20 anni dalla nascita della Compagnia Teatrale e siamo ancora qui. Fatto non straordinario ma sicuramente non molto comune perché nelle nostre realtà i fenomeni aggregativi hanno di solito poca durata. E’ un po’ nella natura di noi sardi quello di essere portati all’individualismo e alla disgregazione, come ebbe già a rilevare diversi secoli fà il re di Spagna Carlo V, che ci definì sprezzantemente “pocos, locos y malunidos”. Ma noi ci siamo scrollati di dosso questo anatema e dopo 20 anni siamo ancora qui con il peso degli anni addosso, ma sicuramente vivi e sempre pieni di entusiasmo.

Gli immancabili momenti di crisi li abbiamo sempre superati con buona volontà e spirito di tolleranza.

Raggiunto questo primo traguardo, pensiamo ora all’avvenire per fare in modo che questa bella esperienza continui per tanti anni ancora.

E perchè questo avvenga bisogna pensare agli avvicendamenti, al ricambio generazionale. Non tutti i componenti di oggi infatti potranno svolgere l’attuale ruolo per altri 20 anni: chi prima chi dopo dovremo cedere il passo perché su tempus passat e in palas de s’omine pesat che crastu.

Per questo bisogna pensare che la Compagnia Teatrale è un bene di tutti, appartiene al paese e per questo tutti la devono vedere come un’attività positiva e quindi degna di essere conservata.

Bando perciò a qualsiasi forma di invidia o comunque di astio e si collabori tutti assieme per il bene del paese, anche in queste piccole cose.

E’ perciò fatto appello ai giovani che volessero partecipare a questo progetto e che volessero mettere in gioco se stessi, di farsi avanti, di manifestarsi e si sarà ben felici di inserirli gradualmente nell’organico della Compagnia.

L’unica cosa che si chiede è serietà e affidabilità nell’impegno che si è assunti, senso di responsabilità e un piccolo sforzo per studiare la parte. In cambio ci sarà da divertirsi, da girare e avere delle belle soddisfazioni.

E’ d’obbligo infine un sentito elogio ai componenti attuali della Compagnia. In questi 20 anni tanti giovani hanno affrontato l’esperienza del teatro,  molti sono andati via per ragioni di lavoro o per impegni personali o familiari. La Compagnia li ringrazia tutti con affetto perchè tutti hanno messo un tassello per la realizzazione di questo progetto.

E un pubblico elogio va fatto agli attuali componenti della Compagnia: i nuovi giovani acquisti che stanno dando nuovo vigore e nuovo entusiasmo al gruppo. Bravi perciò Igor, Paolo, Sara. E un altrettanto caloroso elogio va fatto ai nuovi acquisti anziani: Damiano e Giorgio che, vincendo preconcetti e resistenze, hanno messo in gioco se stessi assolvendo in modo diligente e apprezzabile il loro compito.

E non può essere dimenticata la vecchia guardia, che ha avuto la costanza di perseverare nell’impegno per ben 20 anni, spesso facendo sacrifici e rinunce. Ed è d’obbligo nominarli: Gibo, attore arruffone ma simpatico e accativante; Roberto essenziale nella sua qualità di tecnico e sporadicamente di attore, Barbara, attrice eclettica ed efficace; Giusy, ottima interprete con grandi doti imitative, attuale presidente e motore della Compagnia; ed infine i due mattatori della Compagnia, nati per stare sulla scena con una intesa perfetta e una recitazione totale, attori che tutte le compagnie ci invidiano; senza dimenticare il regista e autore dei testi Mario Deiana.

Passat su tempus e semper at a passare, (scrive Salvatore Cambosu di Orotelli

autore del famoso libro “Miele Amaro”) ma totu torrat e at a torrare… Torrat sa castanza, sa melachidonza, su binu nou… Totu torrat e at a torrare fintzas cando nois no amus a esser pius bios, ma b’at a esser s’alvure chi amos piantadu… Sa cosa zusta est de lassare bonos ammentos comente a unu chi at fatu crachi cosa pro mezorare su mundu.

Pubblicazione libro di M.Deiana


In occasione della Rassegna Teatrale “Palcoscenico di Sardegna” che si tiene ad Ardauli dal 9 al 15 agosto 2014, Mario Deiana pubblica il suo terzo libro di commedie in lingua sarda. Ha già pubblicato per i caratteri della PTM Editrice di Mogoro una raccolta di tre commedie intitolata Limba e Ammentu (1999) e per la EDES-Editrice Democratica Sarda di Sassari la commedia Afrinzos e…brocas segadas (2005).

La nuova pubblicazione, sempre in lingua sarda, s’intitola Istorias de zente sena istoria (tres cumedias e crachi contu) e contiene, come dice il sottotitolo, tre commedie e alcuni racconti.

Le commedie, già rappresentate dalla Compagnia Teatrale di Ardauli, sono: Su poberu allavantzau, Biddajos, Imboligos e trassas. I racconti, tratti dalla tradizione orale di Ardauli sono: Su contu de sos tres frades, Su contu de Pisigulu, Su contu de Maria Cagadaepuddas, Su contu de su maschinganna, Su contu de su moro, Su contu de su surtore, Sa crufessone de sos mortos.

A parte il primo, gli altri racconti sono sceneggiati in forma teatrale per essere rappresentati soprattutto a livello scolastico in occasione di laboratorio teatrale.

I testi sono preceduti dalla presentazione di un linguista, Prof.Mario Zaru, di un giornalista, Pierpaolo Medda e di una linguista catalana, Eugenia Iborra Posadas.

Nella redazione dei testi l’autore si è attenuto alle norme di riferimento de sa Limba Sarda Comuna.

mercoledì 28 agosto 2013

Aidomaggiore 26 agosto 2013

 
 

Lunedì 26 agosto 2013 Aidomaggiore ha concluso i festeggiamenti in onore di santa Barbara, infatti, l'ultima domenica di Agosto si celebra la festa grande, la principale del paese, anche se la santa non è la Patrona. E per finire alla grande la ricorrenza, il comitato ha pensato bene di invitarci. Li ringraziamo per la preferenza dataci, certi di non deludere le aspettative del pubblico locale che sappiamo essere molto esigente.
Aidomaggiore oggi purtroppo conta meno di cinquecento abitanti.  Le costanti emigrazioni negli anni ne hanno ridotto drasticamente il numero di abitanti, ma nonostante ciò, rimane un paese fiero, dove insistono integre le sue migliori peculiarità; primi fra tutti l'ospitalità e i suoi magnifici e inconfondibili prodotti: il formaggio, l'olio d'oliva e i dolci di mandorle, in particolare sos candelaos le miniature di frutta, meraviglie che sembrano delle porcellane uscite da botteghe artistiche di Capodimonte. 
La commedia che proponiamo è: "Affrinzos e broccas segadas" di Mario Deiana, che oltre alla stesura del testo ne cura da sempre la regia.

            Il palcoscenico è stato sistemato al lato di un alto edificio pubblico, uno spazio protetto dal vento, che guarda verso sud, tre gradoni addossati all'edificio fungono perfettamente da tribuna per gli spettatori, e l'insieme fa sì che l'acustica sia perfetta (pare un'agorà greca o meglio una cavea a forma poligonale) si potrebbe quasi fare a meno dell'amplificazione.
Ma veniamo alla rappresentazione: l'esordio di Affrinzos e broccas segadas avvenne un anno fa a sant'Agostino di Abbasanta e da allora gli interpreti sono sempre gli stessi, cosa importante che dà a tutti gli attori  maggior tranquillità.
I veterani Giovanni Mascia e Monserrata Urru, rispettivamente Cosomo e Pipica, sono stati grandiosi, non c'erano dubbi in proposito, s’intendono perfettamente e fanno talvolta a meno del gobbo, rientrando sempre in battuta. Nica, ovvero Mariagrazia Cheratzu, spudoratamente come richiesto da copione riesce a interpretare la parte della giovane fanciulla, nonostante l'età non più adolescenziale, Chirigu è centratissimo come personaggio e Paolo Urru ne esalta l'essenza con un fare da apparente imbranato.  Igor Carta (Micheli) con la sua bella presenza riesce a coinvolgere il pubblico con la sua tresca amorosa che non si è certi come finirà; (Lina e Samanta) le giovani Giusy Zoccheddu e Sara Carta hanno dato sfoggio di capacità recitative e di dizione eccellente, non è da tutti la parlata bolognese e la tranquillità con cui calcano il palcoscenico.
Pino Marras o meglio Gibo ovvero Fineddu, già con il suo viso irriverente mette di buon umore il pubblico che attende le sue spavalderie accompagnandole con applausi continui. Così anche il Maresciallo Damiano Deidda con l’esercitazione oratoria da protocollo ufficiale e quella da prevosto beone di Giorgio Zaru suscita nel pubblico un sentimento di ilarità.  
     Per ultimo, ma non meno importante il ruolo di Roberto Putzolu alle luci e ai suoni che, nonostante qualche piccolo inconveniente in fase di allestimento, è riuscito a risolvere tutto nel migliore dei modi.
La rappresentazione si è svolta come descritto fra applausi e in tanti a conclusione dello spettacolo si sono  avvicinati al regista e agli interpreti per manifestare il loro compiacimento, cosa sempre gradita da chi calca le scene.

Nella pagina al lato denominata "foto", è possibile scaricare e stampare le foto della rappresentazione di Aidomaggiore.

sabato 13 agosto 2011

Ammentos e Bisos

Benvenuto nel blog, sito ufficiale di "Ammentos et Bisos" della compagnia teatrale di Ardauli.

Breve sunto per ottimizzare la navigazione. Qui nella home page trovano posto le cose essenziali della redazione, le notizie e comunicazioni più importanti ed i link consigliati, mentre i particolari degli avvenimenti e delle varie opportunità che riguardano le rappresentazioni con filmati, foto e commenti vengono pubblicati nelle varie pagine che puoi visitare cliccando sulla destra dello schermo sotto la voce pagine.





AVVISO importante

Dal 10 al 15 agosto 2013  

XIX edizione

“PALCOSCENICO DI SARDEGNA”
ARDAULI
in Località Belvedere:
 
 



Compagnia Teatrale Ammentos e Bisos

Via Binza e Costa

Ardauli (Or)

Recapiti telefonici: Giusy Zoccheddu – 3333416534  - 0783651284

Giovanni Mascia  - 3807133868

Mario Deiana       - 3491712505  -  078552303

 

Programma Rassegna Teatrale “PALCOSCENICO DI SARDEGNA” 2013 - XIX edizione, che si svolgerà ad

Ardauli 

dal 10 al 15 agosto 2013 in Località Belvedere:
 

Sabato 10 agosto 2013:

 Compagnia Teatrale Antigorius  di Lanusei presenta la commedia “Su para cua cua” di Giulio Cesare Mameli

 

Domenica 11 agosto 2013:

Compagnia Teatrale Contos e Cosas di Borore presenta la commedia “Sa prima notte non s’ismentigat mai”; testo a cura dei componenti

 

 Lunedì 12 Agosto 2013:

 Compagnia Teatrale Filodrammatica di Barumini presenta la commedia “I sentitus de Antiogu”, di Antonio Sergi

 

 Martedì 13 Agosto 2013:

 Compagnia Teatrale Cinema e Teatro di Osilo presenta la commedia “A sos bajanos sa sindria non lis piaghet” di Giovanni Enna

 

Mercoledì 14 Agosto 2013:

Spettacolo Teatrale “Fritto misto e baccalà” di e con Marta Proietti & Noise off Random (Luca Pauselli, chitarra; Andrea Loi, basso; Alessandro Aresu, batteria; Sara Proietti, voce)

 

Giovedì 15 Agosto 2013:

Serata Musica Etnica con Silvano Fadda

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Notizie sulla compagnia teatrale.

  Nata nel 1994 su iniziativa del Prof. Mario Deiana, la Compagnia si propone di contribuire attraverso il teatro alla valorizzazione della Lingua Sarda come strumento di comunicazione e di recupero della sua cultura e identità.

 
COMPONENTI:

 Giusy Zoccheddu (Presidente), Mario prof.Deiana (Regista), Roberto dott.Putzolu (Tecnico), Giovanni Mascia, Monserrata Urru, Pino Marras (Gibo), Barbara Pinna, Sara Carta, Damiano Deidda, Giorgio Zaru, Paolo Urru, Igor Carta, Maria Gratzia  Cheratzu.

 
VARIANTE LINGUISTICA usata:

Limba de Mesanìa, la parlata della Sardegna Centrale, un Logudorese temperato da forti influenze Campidanesi.  

OPERE GIA’ MESSE IN SCENA:

 
FIZU MEU S’EST FATTU A ISPOSU     di Mario Deiana
UNU CUZONE ‘E CHELU                     di Giovanni Enna
TOTU IN CORRIAS DE FOGU              di Mario Deiana (in repertorio)
SU POBERU ALLAVANTZAU               di Mario Deiana (in repertorio)    
BIDDAJOS                                             di Mario Deiana (in repertorio)
IMBOLIGOS E TRASSAS                      di Mario Deiana (in repertorio)
AFRINZOS E… BROCAS SEGADAS      di Mario Deiana


 
Opere pubblicate:

“limba e ammentu, tre commedie in lingua sarda”, ptm editrice mogoro (reperibile presso la         compagnia e presso le biblioteche di tutti i comuni della provincia di oristano).

 “affrinzos e… broccas segadas”, edes editrice democratica sarda sassari. L’opera ha vinto il 1° premio al concorso letterario arborense, edizione 2001. (edizione esaurita)

 
COMUNI della Sardegna nei quali la Compagnia ha già rappresentato le sue commedie:

Abbasanta, Aidomaggiore, Albagiara, Allai, Ardauli, Austis, Bauladu, Bidonì, Bolotana, Bonarcado, Boroneddu, Borore, Budoni, Busachi, Cuglieri, Desulo, Elmas, Gavoi, Ghilarza, Illorai, Mara, Marrubiu, Milis, Neoneli, Noragugume, Norbello, Nughedu S.Vittoria, Nurachi, Nureci, Oristano, Ortueri, Ovodda, Paulilatino, Samugheo, Santulussurgiu, San Vero Milis, Sedilo, Siamanna, Silanus, Simala, Simaxis, Sini, Soddì, Solanas, Sorradile, Tadasuni, Teti, Torpè-Talavà, Ula Tirso, Villanova Truschedu,
nel Continente:Torino-Nichelino, Milano,
all'Estero: Losanna, Lugano, Lucerna, Zurigo.